lunedì 24 febbraio 2014

Follie e Fallimenti: TwitchPlaysPokemon e Irrational Games


Cosa succederebbe se i Pokemon entrassero in un dei giochi della Irrational Games, tipo Bioshock? Nulla, ma visto che i due argomenti che vado ad affrontare riguardano proprio i Pokemon e la suddetta softwarehouse di Kevin Levine, l'immagine di sopra mi sembrava appropriata. 
In ogni caso si tratta di due notizie ben diverse l'una dall'altra che però riguardano entrambe il magico mondo dei viggì: un esperimento folle ed il triste fallimento di una azienda, e volevo commentarle entrambe.

Partiamo dalla notizia folle. Non tutti conoscono www.twitch.tv: è un sito di streaming dove chiunque può postare i propri video di gameplay, dalla partita più lunga di Pong fino al walkthrough di "Barbie contro gli Unicorni Viventi", passando per la recensione di "Spaventapasseri Simulator", oltre ai soliti video di Battlefield e Call of Duty. Ce n'è per tutti gusti. E' facile anche trovare video di gameplay dei giochi dei Pokemon, ma stavolta un gruppo di folli si è davvero superato: non si tratta di un video, ma di qualcosa di più.


L'idea è semplice: è stato caricato online un emulatore giocabile del primissimo videogioco dei Pokemon (uscito all'epoca per Game Boy credo). Per giocarci basta iscriversi al sito ed entrare nella chat. I comandi sono semplici: up, down, left, right, a, b, anarchy e democracy (questi ultimi due li vedremo tra poco). Il tocco di follia è il seguente: la partita online è una sola, e chiunque accede alla chat può giocare a quell'unica partita CONTEMPORANEAMENTE a tutti gli altri utenti. Visto che la notizia si è diffusa in fretta ne è nata una partita multiplayer da 50 mila giocatori! Ogni giocatore dice la sua e il gioco esegue tutti comandi in sequenza! Un casino assurdo! 


Ovviamente ci sono i rompiscatole che mettono comandi a casaccio e gruppi di giocatori seri e collaborativi che invece cercano di portare avanti il gioco come si deve. Per questo nascono anche i comandi "anarchy e democracy". Con il primo, l'emulatore segue tutti i comandi in sequenza senza criterio, il gioco risulta veloce ma assurdo, minato dai vandali e in preda al caos. Con il secondo comando "democracy", il gioco rallenta ma vengono presi in considerazione dall'emulatore solo comandi "sensati", rendendo il gioco più ragionato (per quanto 50 mila utenti possano ragionare insieme, anche se condividono lo stesso obiettivo). Il comportamento dell'emulatore dipende dalla quantità di comandi "anarchy" o di "democracy" digitati man mano nella chat.


Non solo un esperimento ludico che potrebbe finire nel Guinness World Record come il gioco multiplayer con il maggior numero di giocatori online di sempre, ma anche un esperimento sociale: vince l'anarchia o la democrazia? La democrazia è sufficente per azzittire vandali e delinquenti? E' più divertente fare casino o avere uno scopo comune? Un leader è necessario o la massa può autocontrollarsi? Internet e' il regno del caos o della giustizia?
 Il risultato pare comunque dare ragione al fatto che una massa, con poche e semplici regole (8 comandi a tastiera) è in grado di autocontrollarsi poichè il gioco sembra proseguire (un pò a casaccio ma prosegue). Come dire: il bene trionfa!
Per vedere che succede in diretta, eccovi il link: http://www.twitch.tv/twitchplayspokemon

La seconda notizia è invece più breve, triste e concisa: dopo anni di onorata carriera chiude i battenti la softwarehouse di Boston, nota per aver creato delle perle videoludiche come Bioshock e Bioshock Infinite. Chiude la Irrational Games. Ne da' la triste notizia il suo creativo fondatore in questo annuncio anglofono: http://irrationalgames.com/new-featured/a-message-from-ken-levine-2/
E' spiacevole pensare che grandi sviluppatori e grafici, che mi hanno fatto passare ore di intenso divertimento, e che mi hanno tenuto incollato al monitor con storie affascinanti, debbano prendere i loro ninnoli dalle scrivanie e trasferirsi chissà dove.


Un paio di lieti risvolti: Kevin fonderà una nuova società con una quindicina di ex dipendenti della Irrational, cercando di buttarsi su giochi meno "blasonati" e lontani dal frenetico business che cerca di annegare la creatività nelle scadenze di produzione, nel fatturato e nei bilanci semestrali.
Inoltre il marchio Bioshock rimane alla Take Two Interactive, azienda della quale Irrational faceva parte. Speriamo in futuro di vedere un nuovo capitolo della serie che sia degno di questo nome, e speriamo inoltre che tutti i lavoratori licenziati trovino presto un nuovo impiego, per regalarci ancora ore di divertimento!



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