domenica 23 marzo 2014

Recensione Walking Dead 4x14 - Bosco Atro senza Elfi


La puntata della scorsa settimana (vista con ritardo mostruoso a causa di milioni di impegni che mi hanno tenuto lontano dal blog) è la terzultima di questa quarta serie. Potrei cominciare a tirare le somme. Stasera va in onda il penultimo episodio. Immagino che la quarta serie possa concludersi con l'arrivo a Terminus, magari con un bel colpo di scena in cui Terminus è rasa al suolo chissà... Spero soprattutto che i vari gruppi dispersi si riuniscano, ma è solo una flebile speranza.

Vediamo invece cosa accade in questo episodio molto interessante, intitolato "il Bosco" (o una cosa così...)

PS: come è mio solito non riesco a trattenermi dagli spoiler, quindi lasciate ogni speranza o voi che leggete se non volete rovinarvi la sorpresa...




Il canovaccio degli ultimi episodi visti mi ricorda la struttura dei flashback delle prime serie di Lost, cioè: episodi dedicati a singoli personaggi. In Lost era un'arma a doppio taglio: quando arrivava un episodio dedicato a Lock o a Sawyer ero contento perchè amavo quei personaggi. Adoravo gli episodi dedicati alla storia di Desmond o di Linus. Quando invece capitavano episodi dedicati alle vite dei coreani o di personaggi minori tipo Boone e Shannon, mi rompevo un po le scatole. E' un problema stutturale: ognuno ha i suoi beniamini e fare episodi dedicati è un terno al lotto. Nella quarta stagione di TWD hanno preso lo stesso andazzo: una puntata dedicata a Rick e Michonne, una dedicata a Daryl e Beth, ecc. E' stato così un susseguirsi di puntate pallose e puntate divertenti. Ma qui non dipende solo dai personaggi (che sono meno caratterizzati che in Lost): la riuscita o meno di un episodio dipende dall'empatia generata dalla trama, dalle scelte che i protagonisti si trovano davanti e dalle inevitabili morti. Anche la quantità di non morti e la qualità degli scontri ha il suo peso.


Io personalmente opterei per una narrazione più frastagliata: nello stesso episodio posso far vedere cosa accade a Deryl e cosa accade a Glenn... ma purtroppo non sono io lo sceneggiatore...

In questo episodio, per fortuna, dedicato alla signora Pina, a MrT e alle tre bimbette, di avvenimenti ce ne sono molti: scene drammatiche, zombi fumanti (!), scelte difficili e morti. Morti drastiche, inaspettate e pazzesche.


Le protagoniste assolute sono le due sorelline, Lizzy e quell'altra che non ricordo il nome. Lizzy ha lo sguardo da psicopatica, nonostante abbia solo 12 anni o giù di lì. La sorella minore invece è ancora "innocente" e ha paura (giustamente) degli zombie e delle armi. Lizzy addirittura preferisce gli zombi agli esseri umani, arrivando al gesto estremo, folle, di uccidere la sorella per vederla trasformare in un non-morto.

A questo punto la signora Pina prende una delle decisioni più drammatiche di tutta la serie. Ricordate Carl che uccide la madre post-parto? O Carl che uccide Shane? (ma quanti ne ha ammazzati Carl????) Nulla a che vedere con Carol che, dopo averle detto che lei è come sua figlia, decide di uccidere Lizzy. E oltretutto confessa a Tyreesee/MrT che fu lei uccidere la sua amata per evitare che si spargesse l'epidemia. E sapete una cosa? Tyreesee che la perdona è sublime.

Con questo episodio mi rimangio tutte le cazzate dette sugli scorsi episodi. Non mi esaltavo così per un episodio dalla prima serie. Eccezionale, fantastico, grandioso.

Spero solo di non pentirmi con i prossimi due episodi....



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