Il 25 Marzo esce Dablo III Reaper of Souls. Il 27 Marzo invece Steam apre l'accesso anticipato a Carmageddon Reincarnation, remake del famoso e criticato Carmageddon del 1997, sviluppato con i soldi di Kickstarter. Io nel frattempo mi gioco Thief, e inizio il nuovo Castlevania: quindi anche questa primavera si preannuncia sontuosa, come l'anno scorso.
Ora, con questo non voglio dire che Diablo III fosse esente da difetti: si sudano 7 camice per trovare un oggetto leggendario, la storia non mi faceva impazzire e graficamente mi aspettavo la possibilità di ruotare la visuale. Ma se ho giocato tutti i personaggi disponibili, portandone un paio oltre il livello 60, vuol dire che non si trattava proprio di una ciofeca, anzi...
Poi l'anno scorso è uscito l'ottimo Van Helsing, gioco hack'n'slash simile a Diablo che tappava le falle dell'opera di Blizzard. E Diablo III finì nel dimenticatoio. Oggi però, a meno di un mese dall'uscita dell'espansione Reaper of Souls, il mio interesse per la saga torna prepotentemente.
Blizzard stavolta aggiunge un nuovo personaggio, il Crociato, abile nel corpo a corpo e nella media distanza, capace, come una carta bianca di Magic, di sfruttare i danni per riguadagnare punti ferita. In pratica recupera brillantemente il Paladino di Diablo II. Poi, Blizzard aggiunge un ulteriore Atto, ricco di nuovi dungeons, luoghi, mostri, ridistribuisce i livelli di difficoltà e chiude la casa d'aste. Inoltre promette nuovi protocolli per l'assegnazione di oggetti rari e leggendari, nuove procedure per la creazione dei dungeons e in generale una bella rivisitazione del codice ( e delle interfacce) per rendere il gioco più fluido, esteticamente più cool e senza lag.
Io spero vivamente che tutte le promesse siano state mantenute perchè non vedo l'ora di mettere le mie manacce su questa nuova prosecuzione. Staremo a vedere.
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