Per la serie "Riassumo Ergo Sum" e "Rivisti per voi", direttamente dagli anni 80 (in realtà in Italia fu trasmessa nel 1990) la serie che mi faceva correre a casa alle 18 per sbragarmi sul divano e piazzarmi su Odeon TV: I Cavalieri dello Zodiaco. Piccola intro informativa sulla serie e poi si parte con il riassuntone mostruoso della prima parte. Pronti? Via!
Intro: Non voglio rubare tempo scopiazzando da wikipedia, si sappia solo che il manga originale è di Kurumada e si intitola Saint Seiya. Giusto alcune chicche che vent'anni fa non avrei mai detto: i cavalieri d'acciaio e la saga di Asgard se la sono inventata per la TV; il termine 'Cavalieri' se lo sono inventato gli adattatori francesi (Les Chevaliers du Zodiaque); la serie fu importata in Italia su insistenze della Giochi Preziosi.
Quest'ultimo punto ha creato uno dei miei drammi da moccioso: la Giochi Preziosi fece importare solo 52 episodi, quel tanto che bastava per vendere i pupazzi a 30 mila lire l'uno, senza sapere che la serie durava almeno il doppio delle puntate. Risultato: arrivati alla puntata 52 (la Casa del Leone), la serie si interrompeva senza motivo e ricominciava dal primo episodio. Questa cosa drammatica andò avanti per un paio di cicli su OdeonTV, finchè Italia7 iniziò a trasmettere i rimanenti episodi, spacciati per 'nuovi', con la sigla nuova. Così finalmente vidi cosa cacchio accadeva dopo la casa del Leone... e il mio dramma cessò. Lo stesso problema si ripropose di lì a poco con Dragonball su JuniorTV... Ma è un altra storia.
Ultima chicca: adattamento vs doppiaggio. Nonstante l'adattamento italiano facesse un po' ridere (nomi alla stracazzo, tipo che il cavaliere di Pegasus si chiama proprio Pegasus, Tokyo diventa nuova Luxor e i "santi guerrieri" diventano "cavalieri" senza cavalli...), il doppiaggio invece era davvero epico (un misto tra dolce stil novo dantesco e poemi cavallereschi)...
Quest'ultimo punto ha creato uno dei miei drammi da moccioso: la Giochi Preziosi fece importare solo 52 episodi, quel tanto che bastava per vendere i pupazzi a 30 mila lire l'uno, senza sapere che la serie durava almeno il doppio delle puntate. Risultato: arrivati alla puntata 52 (la Casa del Leone), la serie si interrompeva senza motivo e ricominciava dal primo episodio. Questa cosa drammatica andò avanti per un paio di cicli su OdeonTV, finchè Italia7 iniziò a trasmettere i rimanenti episodi, spacciati per 'nuovi', con la sigla nuova. Così finalmente vidi cosa cacchio accadeva dopo la casa del Leone... e il mio dramma cessò. Lo stesso problema si ripropose di lì a poco con Dragonball su JuniorTV... Ma è un altra storia.
Ultima chicca: adattamento vs doppiaggio. Nonstante l'adattamento italiano facesse un po' ridere (nomi alla stracazzo, tipo che il cavaliere di Pegasus si chiama proprio Pegasus, Tokyo diventa nuova Luxor e i "santi guerrieri" diventano "cavalieri" senza cavalli...), il doppiaggio invece era davvero epico (un misto tra dolce stil novo dantesco e poemi cavallereschi)...
E ora: SIGLA!
La serie inizia in una metropoli moderna (Nuova Luxor) dove, all'interno del Colosseo (!) due imbecilli in calzamaglia si accoppano di mazzate su un ring. I due, oltre alla calzamaglia, indossano anche buffi costumi luccicanti, tipo supereroi, ma senza mantello: sono le famose "armature". Ogni cavaliere ha la sua, dedicata a una costellazione celeste, a una stella o a simili buffonate zodiacali.
Presto si scopre che la lotta è sponsorizzata dalla bella Lady Isabel e che si chiama "Guerra Galattica": il vincitore delle mazzate potrà mettere le sue manacce sulla famosa armatura d'oro.
Purtroppo pero', all'appello manca Pegasus: il giovane virgulto è in Cappaodocia o giù di lì a conquistarsi la sua armatura, per poter poi partecipare al decubertiano torneo galattico. Pegasus si scontra con una montagna umana detta Cassios e lo stende staccandogli un orecchio come Mike Tyson: il nostro eroe vince l'armatura di Pegasus e diventa ufficialmente cavaliere di Pegasus (pensa te!). Ma dico: si chiama "Armatura di Pegasus", grazie al cazzo che la vince quello che si chiama "Pegasus"! Oltretutto Cassios nell'armatura ma quando c'entrava?
Pegasus dunque giunge a Nuova Luxor più veloce della luce, giusto in tempo per combattere contro Sirio, cavaliere del Dragone, quasi uccidendolo. Per non ucciderlo del tutto gli molla un bel cazzottone al cuore e in tal modo conquista la sua amicizia e un posto in finale. Ci vengono poi presentati gli altri cavalieri di bronzo che rivestiranno un ruolo ai fini della storia: Crystal il Cigno, capello biondo e culo freddo, e Andromeda, capello verde e culo caldo. Ma quando il torneo sembra entrare nel vivo, arriva a rovinare tutto quello stronzo di Phoenix, fratello di Andromeda e cattivo al punto giusto. Phoenix si arrabbia molto perchè non lo avevano invitato, si ruba l'armatura d'oro e vola via verso l'infinito e oltre.
"Tragedia, catastrofe, anni di carestie: senza l'armatura d'oro m'ammazzo! Mio nonno si rivolta nella tomba!" urla Lady Isabel. "Tranquilla ti aiutiamo noi", dicono Pegasus e compagni. Ma non fanno in tempo a dire "noi" che arrivano i cavalieri neri. I cavalieri neri non sono altro che la copia in carta carbone dei nostri eroi e sono comandati da Phoenix, il traditore della patria.
I nostri iniziano a prendere una fracca di sganassoni, mentre Sirio vola in Cina, non per combattere contro Chun Li, ma per far riparare le armature che, pare, devono fare la revisione e il tagliando dal grande Mur. Giunto in Cina, Sirio ritrova il suo decrepito maestro, che sembra Yoda con lo scorbuto, e che, per dargli una mano, gli fa affrontare delle prove di un sadismo millenario e ai limiti dell'umano prima di dargli l'indirizzo del grande Mur. Un grande maestro. Un santo.
Nel frattempo i cavalieri neri e i cavalieri bronzi fanno a chi ce l'ha più grosso in attesa che torni Sirio con le armature lucidate. Botte da orbi e grandi esplosioni ma infine i cavalieri neri se la prendono in quel posto. Ma non Phoneix , che per sconfiggerlo ci si mettono in diciotto, pure uno che passava di la, e quando sta finalmente per schiattare, si redime. "Non sono cattivo, è che mi disegnano come un pirla..." urla morendo, mentre porta nella tomba con se' l'ultimo sgherro del gran Sacerdote Arles, il supermegacattivo di tutta la serie che vuole questa cacchio di armatura d'oro per diventare padrone dei tutte le galassie note all'uomo (e alla donna). Cosi' Phoneix ci lascia le penne.
Poi i nostri eroi si rendono finalmente conto di avere quasi tutti i pezzi dell'armatura d'oro, tranne l'elmo, che sta chissà dove in mezzo al nulla. Dopo una serie di casini interminabili i nostri recuperano l'elmo (che vegetava sull'isola di Morgana) e, sorpresa delle sorprese, torna in scena Pheonix che rinasce dalle sue immondizie per salvare quel culattone del fratello Andromeda e unirsi al gruppo dei cavalieri bronzi.
A questo punto della storia intervengono altri cattivoni, sempre inviati dal perfido Arles, per prendere sto cacchio di elmo e uccidere Ledy Isabel. Si tratta dei Cavalieri d'Argento. Arrivano il Cavaliere della Lucertola e Castalia dell'Aquila che sbatacchiano Pegasus con allegria: si scopre che Castalia (maestra di Pegasus) fa il triplo gioco e alla fine, tra un calcione e uno sganassone, salva Pegasus da morte assistita facendo a pezzi il cavaliere lucertoloide. In preda a crisi mistiche e soprattutto dopo l'arrivo di altri due energumeni d'argento Lady Isabel confessa di non trombare da trentasei anni e narra la storia strappa lacrime in cui decenni prima Micene del Sagittario l'aveva salvata da Arles, sacrificandosi, perché si era accorto che lei era la reincarnazione di Atena.
Detto questo, Sirio decide di affrontare l'ennesimo nemico argentato: Argor, con lo scudo di Medusa, che se lo guardi ci rimani di merda, tipo una puntata di "C'e' Posta per te". Il Dragone per salvarsi si cava le pupille orbo-oculari e sconfigge il cattivo con sommo gaudio e una cecità perenne. Anche Andromeda, con la sua catena del cesso e Crystal, con i suoi ghiaccioli sconfiggono altri cavalieri/manigoldi, ma e' sempre Phoenix che, essendo il piu fico di tutti, finisce l'ultimo degli sgherri con un colpo fantascientifico. A dar man forte ai nostri arrivano pure gli sfigati Cavalieri d'Acciaio, ma fanno ridere i polli... Rimarrebbe solo da sconfiggere quella lasciva mascherata di Tisifone, che pero' e' innamorata di Pegasus, e quindi anche se e' cattiva, le accordano un lasciapassare.
E ora che si fa? Andiamo direttamente a casa di Arles, no? Cosi' la smette di importunarci... Dunque i nostri partono verso il Grande Tempio e scoprono che per raggiungere Arles devono superare il fil rouge di Giochi senza Frontiere attraverso 12 case dove vegetano i 12 Cavalieri d'Oro (guerrieri ultra forti e ultra veloci: ultra tutto!). Oltretutto il loro accompagnatore si rivela essere Betelguise, altro cavaliere cattivo cattivo, che spara una freccia in mezzo alle bocce di Lady Isabel, lasciandole solo 12 ore di vita residua di batteria: 12 ore per 12 case, guarda un po che coincidenza. Non resta che proseguire per salvare la bella reincarnazione di Atena: e via verso nuove avventure!
Le cose cominciano bene: nella prima casa ci sta quello che fa il tagliando alle armature, il grande Mur, quindi si puo' passare indenni, grazie alle solite raccomandazioni. Ma il Toro, nella seconda casa, e' grosso e incazzoso, e stimola la diuresi di Pegasus per divertirsi un po. Il nostro eroe scopre che il segreto dei cavalieri d'oro e' il cosiddetto 'settimo senso': se il sesto senso e' vedere la gente morta, il settimo che cavolo e'? Bo. Sta di fatto che impietosito dalla schifezza che e' Pegasus, il Toro lo lascia passare, dopo averlo mazzolato per bene.
Nella Terza casa li aspetta Gemini, che tra mille labirinti e traccobbetti, li spedisce nella dimensione oscura, dove nessuno paga la bolletta dell'Enel. In questo bordello Crystal viene teletrasportato per sbaglio in casa di Aquarius: non fa in tempo a suonare al campanello che viene surgelato e rivenduto a trance in un mercato rionale. Gli altri riescono a scappare dalla casa di Gemini per una botta di culo di Andromeda, e qualcosa lascia intuire che Gemini e Arles siano la stessa persona, tipo Superman e Clark Kent, ma con un travestimento piu sottile di un paio di occhiali...
Si giunge alla casa numero quattro, quella di Cancer, dove Sirio viene spedito nell'Ade a comprare il latte al padrone di casa (che e' davvero un mostro di cattiveria gratuita). Gli altri invece di aspettarlo corrono verso la casa del Leone, dove li attende una loro vecchia conoscenza: Ioria del Leone, fratello di Micene del Sagittario, cognato del portiere del condominio e zio del fruttarolo di via della Scrofa. Ioria si era redento in una precedente puntata, quindi passare sara' facilissimo, no? Manco per niente: Ioria si e' di nuovo rincoglionito e inizia a pestare Pegasus con il colpo del Sacro Leo e un paio di battipanni in poliuretano.
La tensione e' alle stelle, Phoneix e' fermo ai box, Crystal e' con Capitan Findus, Sirio e' nell'Ade e Andromeda non si sa dove cacchio sta. Chi salverà Pegasus dall'ira del Leone? Tisifone vorrebbe partecipare e dire la sua, ma il suo pupillo, il gigante Cassios SenzanaRecchia, la ferma a cinghiate e, colpo di scena, corre lui in soccorso del nostro eroe! Arriverà in tempo?
Non si sa, perché proprio alla puntata 52, si interrompeva la prima serie italiana, cosi, a minchia, lasciando tutti i fans con dubbi e tristezza. E qui finisce anche la prima parte del riassuntone.
Lady Isabel: natura morta |
Presto si scopre che la lotta è sponsorizzata dalla bella Lady Isabel e che si chiama "Guerra Galattica": il vincitore delle mazzate potrà mettere le sue manacce sulla famosa armatura d'oro.
Purtroppo pero', all'appello manca Pegasus: il giovane virgulto è in Cappaodocia o giù di lì a conquistarsi la sua armatura, per poter poi partecipare al decubertiano torneo galattico. Pegasus si scontra con una montagna umana detta Cassios e lo stende staccandogli un orecchio come Mike Tyson: il nostro eroe vince l'armatura di Pegasus e diventa ufficialmente cavaliere di Pegasus (pensa te!). Ma dico: si chiama "Armatura di Pegasus", grazie al cazzo che la vince quello che si chiama "Pegasus"! Oltretutto Cassios nell'armatura ma quando c'entrava?
Non me rompe er Cassios |
Pegasus dunque giunge a Nuova Luxor più veloce della luce, giusto in tempo per combattere contro Sirio, cavaliere del Dragone, quasi uccidendolo. Per non ucciderlo del tutto gli molla un bel cazzottone al cuore e in tal modo conquista la sua amicizia e un posto in finale. Ci vengono poi presentati gli altri cavalieri di bronzo che rivestiranno un ruolo ai fini della storia: Crystal il Cigno, capello biondo e culo freddo, e Andromeda, capello verde e culo caldo. Ma quando il torneo sembra entrare nel vivo, arriva a rovinare tutto quello stronzo di Phoenix, fratello di Andromeda e cattivo al punto giusto. Phoenix si arrabbia molto perchè non lo avevano invitato, si ruba l'armatura d'oro e vola via verso l'infinito e oltre.
Quanto oro ti darei |
I nostri iniziano a prendere una fracca di sganassoni, mentre Sirio vola in Cina, non per combattere contro Chun Li, ma per far riparare le armature che, pare, devono fare la revisione e il tagliando dal grande Mur. Giunto in Cina, Sirio ritrova il suo decrepito maestro, che sembra Yoda con lo scorbuto, e che, per dargli una mano, gli fa affrontare delle prove di un sadismo millenario e ai limiti dell'umano prima di dargli l'indirizzo del grande Mur. Un grande maestro. Un santo.
Sirio: preparazione del gesto dell'ombrello |
Nel frattempo i cavalieri neri e i cavalieri bronzi fanno a chi ce l'ha più grosso in attesa che torni Sirio con le armature lucidate. Botte da orbi e grandi esplosioni ma infine i cavalieri neri se la prendono in quel posto. Ma non Phoneix , che per sconfiggerlo ci si mettono in diciotto, pure uno che passava di la, e quando sta finalmente per schiattare, si redime. "Non sono cattivo, è che mi disegnano come un pirla..." urla morendo, mentre porta nella tomba con se' l'ultimo sgherro del gran Sacerdote Arles, il supermegacattivo di tutta la serie che vuole questa cacchio di armatura d'oro per diventare padrone dei tutte le galassie note all'uomo (e alla donna). Cosi' Phoneix ci lascia le penne.
Poi i nostri eroi si rendono finalmente conto di avere quasi tutti i pezzi dell'armatura d'oro, tranne l'elmo, che sta chissà dove in mezzo al nulla. Dopo una serie di casini interminabili i nostri recuperano l'elmo (che vegetava sull'isola di Morgana) e, sorpresa delle sorprese, torna in scena Pheonix che rinasce dalle sue immondizie per salvare quel culattone del fratello Andromeda e unirsi al gruppo dei cavalieri bronzi.
I cinque eroi, olio su tela |
A questo punto della storia intervengono altri cattivoni, sempre inviati dal perfido Arles, per prendere sto cacchio di elmo e uccidere Ledy Isabel. Si tratta dei Cavalieri d'Argento. Arrivano il Cavaliere della Lucertola e Castalia dell'Aquila che sbatacchiano Pegasus con allegria: si scopre che Castalia (maestra di Pegasus) fa il triplo gioco e alla fine, tra un calcione e uno sganassone, salva Pegasus da morte assistita facendo a pezzi il cavaliere lucertoloide. In preda a crisi mistiche e soprattutto dopo l'arrivo di altri due energumeni d'argento Lady Isabel confessa di non trombare da trentasei anni e narra la storia strappa lacrime in cui decenni prima Micene del Sagittario l'aveva salvata da Arles, sacrificandosi, perché si era accorto che lei era la reincarnazione di Atena.
Detto questo, Sirio decide di affrontare l'ennesimo nemico argentato: Argor, con lo scudo di Medusa, che se lo guardi ci rimani di merda, tipo una puntata di "C'e' Posta per te". Il Dragone per salvarsi si cava le pupille orbo-oculari e sconfigge il cattivo con sommo gaudio e una cecità perenne. Anche Andromeda, con la sua catena del cesso e Crystal, con i suoi ghiaccioli sconfiggono altri cavalieri/manigoldi, ma e' sempre Phoenix che, essendo il piu fico di tutti, finisce l'ultimo degli sgherri con un colpo fantascientifico. A dar man forte ai nostri arrivano pure gli sfigati Cavalieri d'Acciaio, ma fanno ridere i polli... Rimarrebbe solo da sconfiggere quella lasciva mascherata di Tisifone, che pero' e' innamorata di Pegasus, e quindi anche se e' cattiva, le accordano un lasciapassare.
Cavalieri d'argento, foto di gruppo |
E ora che si fa? Andiamo direttamente a casa di Arles, no? Cosi' la smette di importunarci... Dunque i nostri partono verso il Grande Tempio e scoprono che per raggiungere Arles devono superare il fil rouge di Giochi senza Frontiere attraverso 12 case dove vegetano i 12 Cavalieri d'Oro (guerrieri ultra forti e ultra veloci: ultra tutto!). Oltretutto il loro accompagnatore si rivela essere Betelguise, altro cavaliere cattivo cattivo, che spara una freccia in mezzo alle bocce di Lady Isabel, lasciandole solo 12 ore di vita residua di batteria: 12 ore per 12 case, guarda un po che coincidenza. Non resta che proseguire per salvare la bella reincarnazione di Atena: e via verso nuove avventure!
Cerco casa disperatamente |
Le cose cominciano bene: nella prima casa ci sta quello che fa il tagliando alle armature, il grande Mur, quindi si puo' passare indenni, grazie alle solite raccomandazioni. Ma il Toro, nella seconda casa, e' grosso e incazzoso, e stimola la diuresi di Pegasus per divertirsi un po. Il nostro eroe scopre che il segreto dei cavalieri d'oro e' il cosiddetto 'settimo senso': se il sesto senso e' vedere la gente morta, il settimo che cavolo e'? Bo. Sta di fatto che impietosito dalla schifezza che e' Pegasus, il Toro lo lascia passare, dopo averlo mazzolato per bene.
Nella Terza casa li aspetta Gemini, che tra mille labirinti e traccobbetti, li spedisce nella dimensione oscura, dove nessuno paga la bolletta dell'Enel. In questo bordello Crystal viene teletrasportato per sbaglio in casa di Aquarius: non fa in tempo a suonare al campanello che viene surgelato e rivenduto a trance in un mercato rionale. Gli altri riescono a scappare dalla casa di Gemini per una botta di culo di Andromeda, e qualcosa lascia intuire che Gemini e Arles siano la stessa persona, tipo Superman e Clark Kent, ma con un travestimento piu sottile di un paio di occhiali...
Si giunge alla casa numero quattro, quella di Cancer, dove Sirio viene spedito nell'Ade a comprare il latte al padrone di casa (che e' davvero un mostro di cattiveria gratuita). Gli altri invece di aspettarlo corrono verso la casa del Leone, dove li attende una loro vecchia conoscenza: Ioria del Leone, fratello di Micene del Sagittario, cognato del portiere del condominio e zio del fruttarolo di via della Scrofa. Ioria si era redento in una precedente puntata, quindi passare sara' facilissimo, no? Manco per niente: Ioria si e' di nuovo rincoglionito e inizia a pestare Pegasus con il colpo del Sacro Leo e un paio di battipanni in poliuretano.
I dodici Apostoli "DITE: CHEEESEEE" |
La tensione e' alle stelle, Phoneix e' fermo ai box, Crystal e' con Capitan Findus, Sirio e' nell'Ade e Andromeda non si sa dove cacchio sta. Chi salverà Pegasus dall'ira del Leone? Tisifone vorrebbe partecipare e dire la sua, ma il suo pupillo, il gigante Cassios SenzanaRecchia, la ferma a cinghiate e, colpo di scena, corre lui in soccorso del nostro eroe! Arriverà in tempo?
Non si sa, perché proprio alla puntata 52, si interrompeva la prima serie italiana, cosi, a minchia, lasciando tutti i fans con dubbi e tristezza. E qui finisce anche la prima parte del riassuntone.
CONTINUA...
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