sabato 18 gennaio 2014

Anteprima Broken Age - Una rapida occhiata all'Epoca Rotta


Essendo cresciuto con i giochi di zio Tim, ed avendo amato alla follia le avventura punta e clicca del paleozoico, non potevo non attendere con ansia questa nuova promessa del crowdfunding (o come cacchio si chiama quel sito raccatta-soldi). Zio Tim avrà esaudito tutte le promesse fatte con i milioni raccolti dai fans, alla faccia di Giuseppe Simone? Ci sarà sta benedetta rinascita dei punta e clicca? O continuerà ad essere un genere buttato in un angolo, come una scarpa vecchia, che nessuno si degna nemmeno di portare dal calzolaio?



"SVEGLIA!!!!!! E' ORA DI RIPORTARE IN AUGE I PUNTA E CLICCAAAA!!!!!!
"SVEGLIA!!!!!! E' ORA DI RIPORTARE IN AUGE I PUNTA E CLICCAAAA!!!!!!
Personalmente sono riuscito a giocare (in anteprima) appena una mezz'oretta di avventura dell'Atto 1 (l'atto 2 uscirà nel duemilamai). L'incipit è piuttosto interessante e fantasioso, in puro stile malato di mente "Shafer", anche se ben lontano dall'intro di Manny Calavera o dalle follie di Day of the Tentacle: un inizio soft per un'avventura (apparentemente) più soft. 
Sarà la stile grafico tipo "spennelata morbidosa", un mix tra Dishonored e Little Big Planet, ma ci ho visto meno epicità e meno humour del solito, anche confrontato con lavori più recenti, tipo quella mezza delusione con Jack Black (che, nonostante la delusione, iniziava col botto!)... Ma siamo solo all'inizio. 


Immaginate la sveglia che ogni mattina suona "I Got You Babe - Sonny and Cher"

L'avventura inizia con la possibilità di scegliere uno dei due protagonisti, un ragazzo che vive recluso in una navicella spaziale e una ragazza che vive in un colorato e allegro villaggio. Durante il gioco potremo passare tranquillamente da lui a lei e viceversa quando cacchio ci pare. Non dirò altro se non questo: il ragazzo è costretto ogni giorno a vivere le stesse tristi avventure farlocche create apposta per lui da un amorevole computer che lo tiene imprigionato nella navicella; lei è costretta a sacrificarsi, come da tradizione del villaggio, a un orribile mostro che periodicamente si presenta al paesiello colorato e pretende il suo pasto. L'unico filo che unisce i due (almeno in questa fase iniziale) è la voglia di uscire dalla routine e dalle regole imposte. Il nostro compito sarà proprio quello di rompere questi equilibri: come in ogni storia che si rispetti, l'avventura inizia quando l'equilibrio iniziale viene spezzato. 


Tanti auguri orribile mostro!

Io ci ho giocato troppo poco per dare un parere definitivo, ma fino ad ora questo è quello che mi è parso "male": gli enigmi sono piuttosto semplici (nessuna carrucola nel pollo!), gli spazi da esplorare un po' micragnosi (fino ad ora non mi sono imbattuto in isole sperdute o in regni dei morti da attraversare) e il l'umorismo demenziale è piuttosto ridimensionato. Quello che invece mi è garbato molto: i personaggi ben caratterizzati, le ambientazioni d'impatto, le classiche interazioni con oggetti e personaggi, ma, soprattutto la trama. Se la trama proseguisse in maniera coerente e fluida (svelando i misteri ma senza perdersi in fumi neri e flash-forwards), e se le esplorazioni e gli enigmi si facessero di più ampio respiro e maggiore complessità, potremmo avere tra le mani un capolavoro. 


Ma lo scopriremo solo giocandolo fino all'ultimo pixel.


...CONTINUA


PS: Broken Age si trova su Steam a 28 eurini dal 28 gennaio. Facile no?




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